bacchette giapponesi
Attrezzi cucina giapponese

Bacchette giapponesi come usarle e tradizione

Le bacchette giapponesi sono uno degli oggetti che meglio incarnano lo spirito giapponese e che racchiudono storia e tradizione!

Dalla produzione di massa a quella realizzata artigianalmente, dai materiali di alta qualità alle alternative a basso costo, dai modelli di base ai complessi disegni decorativi, c’è una grande varietà di modelli e tipi di bacchette giapponesi che si adattano a gusti diversi. Scopriamole insieme.

Bacchette Giapponesi: storia e tradizione di un simbolo

Nome bacchette giapponesi, ecco come si chiamano

“Hashi” (箸) o “ohashi” è il nome nome delle bacchette giapponesi. Il significato delle bacchette giapponesi o meglio del nome “Hashi” è “ponte” ed è legato alla storia di questo utensile. Un tempo i bastoncini venivano usati per condividere il cibo con gli dei dopo che questi erano stati offerti cerimonialmente a un dio o divinità specifica.

[naaa asin=”B07SXH4XDM” template=”horizontal”]

A seconda dell’occasione a cui si prende parte i giapponesi utilizzano tipologie di bacchetti differenti. I bastoncini classici che vengono offerti comunemente nei ristoranti occidentali sono chiamati “otemoto” (おてもと)ovvero “bacchette a portata di mano”.

Come sono fatte le bacchette giapponesi

Le bacchette giapponesi sono tradizionalmente lunghe 23 cm e hanno manico spesso e punta affusolata. Non esiste uno stile universale di bacchette in quanto il tipo di bacchetta usata dipende dall’occasione. Ad esempio, c’è uno stile di bacchetta giapponese usata per attività semplici come degustare sushi o dolci e altre usate durante cerimonie del tè o funerali.

La principale differenza rispetto alle bacchette degli altri paesi asiatici è che le bacchette giapponesi sono più affusolati e solitamente generalmente realizzate in bambù o legno.

Quali materiali vengono utilizzati

Le bacchette giapponesi sono solitamente realizzate in legno o bambù, che viene poi laccato o trattato con resina. Altri materiali utilizzati possono essere avorio (per occasioni speciali), metallo, osso o plastica. Il bambù e il legno sono preferiti in quanto sono economici e offrono una buona presa per la raccolta del cibo.

[naaa bestseller=”Bacchette Giapponesi” template=”horizontal” max=3]

Tutti i bastoncini privi di vernice o laccatura non sono durevoli in quanto, con il tempo iniziano a deformarsi e cambiare colore. Se hai provato le classiche bacchette usa e getta dei ristoranti occidentali, sai di cosa sto parlando. Si presentano come un pezzo di legno parzialmente tagliato che deve essere diviso in due bastoncini dal commensale. Sono per lo più utilizzati nei ristoranti e sono conosciuti come wari-bashi (割り箸) che ha origine da wari (in grado di essere diviso) e hashi (bacchette).

In origine questo genere di bacchette venivano realizzate utilizzando gli scarti di legno di cedro prodotti durante la produzione di botti di sake. Con il tempo questo genere di bacchette divennero popolari quando si scoprì che erano più facili da usare rispetto alla versione laccata che è più durevole ma anche più scivolosa.

La plastica è una variante economica che dura nel tempo ma ha lo svantaggio di non poter essere utilizzate durante la cottura in quanto le alte temperature possono danneggiare le bacchette. Le bacchette di metallo sono facili da pulire e resistenti ma scivolose. Altri materiali come argento, giada osso, oro e avorio sono considerati lussuosi e utilizzati solo da famiglie benestanti.

Storia dell’artigianato giapponese

Le prime informazioni sull’uso delle bacchette in Giappone risalgono all’inizio dell’8 °secolo d.C. Nei paesi vicini come Cina e maggior parte del sud-est asiatico i primi segni di bacchette usate come strumento di cottura e per mangiare risalgono al 6° secolo.

Inizialmente le bacchette venivano utilizzate solo durante le cerimonie sacre di venerazione di dei e divinità. Il materiale utilizzato per realizzarli era il bambù. Nel 17° secolo i cittadini del distretto di Wakasa (oggi parte della prefettura di Fukui) hanno iniziato a realizzare bacchette laccate accorgendosi che, sebbene fossero più scivolose, duravano di più nel tempo. Negli anni le bacchette si sono evolute in termini di materiali e decorazioni.

Nel 21 ° secolo Obama, l’ex capitale della provincia di Wakasa, produceva l’80-85% delle bacchette giapponesi arrivando a sviluppare una tradizione che comprendeva più di 100 famiglie che realizzavano bastoncini artigianali. Al giorno d’oggi ci sono meno di 10 famiglie in cui i maestri delle bacchette praticano il loro mestiere.

Quali tipi di bacchette giapponesi esistono

Ci sono diversi tipi di bacchette giapponesi e il loro uso dipende dall’evento in cui ci si trova e dalla tradizione. Ecco alcuni dei tipi più comuni:

[naaa asin=”B07W7XD8QZ, B09CNJYZPZ, B091Z52FPW, B005UKFZAK” template=”horizontal”]

  • Meoto-bashi è un set di bacchette giapponesi che viene regalato alle coppie che si sono appena sposate. Ha 2 paia di bacchette – una per lo sposo e una per la sposa;
  • Iwai-bashi sono i set che vengono utilizzati durante le celebrazioni del Capodanno giapponese. Ogni membro della famiglia riceve tale set e quando le vacanze finiscono vengono cerimonialmente bruciate in un santuario;
  • I Rikyu-bashi sono bacchette di legno artigianali utilizzate nella moderna cerimonia del tè giapponese. Prima che il tè sia servito, agli ospiti vengono dati piccoli dolci usando questi bastoncini;
  • Sai-bashi sono bacchette più lunghe (di solito intorno ai 43-45cm) che vengono utilizzate per cucinare, servire e impiattare;

Ecco il galateo delle bacchette giapponesi

Ci sono molte regole che dovrebbero essere seguite quando si gusta la cucina giapponese. L’etichetta non è così rigorosamente seguita durante i pasti non ufficiali in famiglia ma è molto importante durante le occasioni speciali e gli eventi ufficiali. Ecco le regole di base su come usare le bacchette:

  • non leccarle;
  • non mescolare il cibo;
  • non lanciare cibo;
  • non usarle per indicare le persone;
  • non usare una bacchetta alla volta;
  • non lasciarle incrociate sul piatto o sul tavolo;
  • usa un porta bacchette (hashi-oki) se ne hai uno;
  • non lasciarle in posizione verticale nella ciotola del riso;
  • non tenerle in bocca mentre fai qualcosa con le mani;
  • quando non mangi appoggia le bacchette di fronte a te con le punte che puntano a sinistra;