
Tradizione Koyo, le foglie colorate autunnali
Con l’arrivo dell’autunno, in Giappone si celebra la tradizione del Koyo, ovvero la stagione in cui le foglie degli alberi cambiano colore e creano paesaggi spettacolari. Questo fenomeno è molto apprezzato in tutto il paese, tanto che ogni anno migliaia di persone si spostano per ammirare le diverse tonalità cromatiche che caratterizzano questa stagione dell’anno.
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Origini e storia del Koyo
La tradizione del Koyo ha origini antiche, risalenti al periodo Heian (794-1185), quando la nobiltà giapponese cominciò a coltivare una grande passione per l’estetica e la bellezza delle stagioni. Durante questo periodo, si cominciò a fare riferimento alle foglie colorate come “momiji”, parola che identificava la varietà di acero giapponese caratterizzato dal tipico rosso acceso. In seguito, questa parola divenne sinonimo di tutte le foglie autunnali.

Durante il periodo Edo (1603-1868), la tradizione del Koyo divenne ancora più popolare, tanto che molti pittori cominciarono a rappresentare queste immagini nelle loro opere. In particolare, i dipinti di Hiroshige e Hokusai, due grandi artisti giapponesi dell’epoca, sono diventati molto famosi per le loro rappresentazioni delle foglie autunnali.
Come si celebra il Koyo
Il Koyo viene celebrato in tutto il Giappone, ma le migliori zone per ammirare le foglie colorate sono le montagne e i parchi nazionali. Durante il periodo autunnale, questi luoghi vengono presi d’assalto dai turisti che si spostano in massa per ammirare lo spettacolo delle foglie rosse, gialle e arancioni.

Una delle attività principali del Koyo è il cosiddetto “momijigari“, ovvero la caccia alle foglie colorate. Questo gioco consiste nel trovare la foglia autunnale più grande e colorata possibile, e può essere svolto sia in solitario che in gruppo. Inoltre, molte persone si dedicano alla fotografia, cercando di immortalare i colori vivaci delle foglie autunnali.
Curiosità sul Koyo
Innanzitutto, il koyo è particolarmente apprezzato in Giappone perché è un fenomeno che si verifica solo in alcune parti del mondo, a causa delle specifiche condizioni climatiche necessarie. Infatti, i colori vivaci delle foglie sono il risultato della clorofilla che si degrada durante la stagione autunnale e che rivela i pigmenti naturali delle foglie.

In Giappone, il koyo ha una forte connotazione culturale e spirituale, ed è spesso associato all’idea di rinascita e di ciclicità della natura. In questo senso, il koyo può essere visto come un momento di meditazione e di riflessione sulla transitorietà della vita.
Durante il koyo, molti giapponesi si recano nei parchi e nei templi per ammirare la bellezza delle foglie colorate e per fare pic-nic o praticare attività all’aperto. In particolare, ci sono alcune località giapponesi famose per il koyo, come ad esempio il Parco Nazionale di Nikko, la Montagna di Fuji o il Tempio di Tofukuji a Kyoto.
In alcuni luoghi, il koyo viene celebrato con eventi e festival specifici, come ad esempio il Koyo Festival a Nikko, che prevede l’illuminazione notturna delle foglie, o il Momiji Matsuri a Kyoto, con spettacoli di danza e di musica tradizionale giapponese.


