
Sapore Umani. Ecco svelato cos è l’umami
Esattamente come per i punti cardinali (per gli orientali esiste nord, sud, ovest, est, centro) anche per il gusto i sapori sono cinque dove il quinto è il sapore umani.
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Se ti stai chiedendo cos’è l’umami prosegui nella lettura dell’articolo perchè stai per imparare a conoscere l’umami e quali sono i cibi che lo contengono.
Sapore Umami: dove nasce il quinti sapore
Sinonimo di “buono” e “saporito” il sapore umani è stato scoperto agli inizi del secolo scorso in Giappone. Inizialmente si pensava fosse una prerogativa della cucina giapponese o cinese. Fortunatamente anche la nostra buona cucina mediterranea è in grado di farti provare il sapore umani. Secondo i ricercatori dell’università giapponese Tohoku, Umani significa utilizzare e gustare cibi che, oltre a rendere le preparazioni più saporite e invoglianti, contribuiscono a farci restare in forma.
Cos’è l’umami
Riuscire a definire il sapore umami in un’unica parola, diversa da umani, non è facile. Basti pensare che il chimico Kikunae Ikeda ha identificato l’umami nel lontano 1908 ma, solo nel 2003, gli scienziati sono riusciti ad identificare i ricettori presenti all’interno della nostra bocca in grado di identificarlo e intercettarlo.
Siamo soliti a classificare gli alimenti come dolce, salato, amaro, aspro (e talvolta anche grasso). Esiste però anche un altro gusto, l’umami. Umami è quando mangi un cibo che sa di buono a tal punto da farti venire voglia di mangiarne ancora e dare un altro morso.
Per entrare nel “tecnichese” i ricercatori definiscono il gusto umami come un “sapore sapito e piacevole che proviene dal glutammato e da diversi ribonucleotidi, tra cui inosinato e guanilato, che si trovano naturalmente in carne, pesce, verdura e prodotti lattiero-caseari”.
Come puoi immaginare non è facile individuare il sapore umami. In linea di massima, come scoperto dal professor Ikeda, l’umami è dove ci sono alte concentrazioni di glutammato di sodio.
In quali cibi puoi trovare il sapore umami
Puoi sperimentare il quinto gusto (o sesto se consideri il grasso) provando ad addentare uno dei tanti cibi inserti nell’elenco dell’Umami Information Center , un portale che elenca tutti i cibi con gusto umami. Sono tutti alimenti sapidi e una “yummy deliciousness” tali da renderli golosi e appetitosi anche da sconditi.
Alcuni di questi cibi sono alghe, funghi, nocciole, pomodoro, carota, asparagi, formaggi stagionati ma anche prosciutto, frutti di mare e la carne vaccina cotta.
Il cibo umami più antico al mondo? Il latte materno.
Perchè è imporante il gusto umami
Sapevi che la cucina giapponese è, secondo l’UNESCO, patrimonio immateriale e lo è grazie al sapore umami dei suoi cibi?
Secondo gli scienziati della Tōhoku University mangiare cibi dall’umami sapore fa bene alla salute. Consumare cibi dal sapore umami significa gustare alimenti saporiti e sani piuttosto che grassi animali.
A questo punto potresti essere in confusione: hai sempre saputo che il glutammato fa male. Da un nuovo recente studio e nuova valutazione degli additivi alimentari di FAO (Food and Drugs Organisation) e WHO (World Health Organisation), il glutammato non fa male e non è pericoloso.
Ma attenzione! Tra un panino con hamburger e pomodori e un pacco di noodles confezionati c’è una bella differenza. Il primo sprigiona un sapore umami per merito esclusivo della materia prima.
Come preparare piatti umami
Se vuoi sperimentare il gusto umami scegli ingredienti che per natura abbiano sapore umami e condimenti capaci di aggiungere gusto come salsa di soia e miso oppure riso o altri alimenti fermentati.
Secondo la cucina orientale i condimenti umami sono, oltre le sopra citate salse anche la salsa di pesce, salsa worchester. In Australia i condimenti umami sono le sale Marmite e Vegmite mentre per noi occidentali una spolverata di parmigiano, triti di olive, capperi e pomodori secchi sono tutti alimenti dal gusto umami.


