Com’è nato il ramen Giapponese
Il ramen (ラーメン) è uno dei cibi più amati del Giappone e un pilastro iconico dell’acclamata cucina del paese. Questo piatto di noodles, brodo e cosparso di condimenti, ha catturato i cuori di tutto il mondo e spesso è in cima alla lista delle cose da provare dei turisti che arrivano nel paese del Sol Levante. Quindi tuffiamoci in uno dei tesori culinari nazionali del Giappone e scopriamo com’è nato in ramen in Giappone.
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Com’è nato il ramen in Giappone?
Il ramen è originariamente un piatto cinese e, individuare la data della prima apparizione del piatto in Giappone non è facile. Secondo le informazioni trovate nel Museo Shin-Yokohama Raumen, e le informazioni ricavate da un famoso diario di sacerdoti (l’Inryokennichiroku), alcuni sostengono che il ramen fosse consumato in Giappone già nel 1485 e veniva servito, come si evince [..] un piatto simile al ramen chiamato “keitaimen”[..]
Un altro pensiero comune è che il daimyo Mitsukuni Tokugawa fu la prima persona giapponese a mangiare ramen. Secondo il suo diario (il Nichijoshoninnikki), gli fu offerto un piatto di noodle in stile cinese dal suo amico confuciano, l’esule cinese Zhu Zhiyu nel 1690. Gli piaceva così tanto che in seguito egli avrebbe riproposto la ricetta per trattare ospiti illustri.
Altri credono che ciò che oggi chiamiamo ramen, in realtà non esisteva almeno fino alla fine del 1800 o all’inizio del 1900, quando i piatti di noodle soupy iniziarono a diventare più popolari in tutto il paese. L’origine del ramen in Giappone può essere oggetto di dibattito, ma una cosa è certa: il ramen era originariamente un piatto cinese.
Secondo Modern Japanese Cuisine: Food, Power and National Identity di Katarzyna Joanna Cwiertka, la diffusione del ramen in tutto il Giappone – e i successivi cambiamenti (o “giapponesizzazione”) – è avvenuta dopo che il Giappone ha aperto i suoi confini nel 1800. Nel 1858 il Giappone firmò il trattato di amicizia e commercio, dopo un periodo di 200 anni di isolamento nazionale, in cui quasi nessuno straniero era autorizzato in Giappone e a nessun giapponese era permesso di andarsene. L’anno seguente, nel 1859, il Giappone aprì i suoi porti al commercio estero.
La Cina era uno dei vicini più vicini del Giappone. I cinesi entrarono nel paese in massa, in particolare come interpreti. Nel corso del tempo, la grande quantità di cinesi che vivono in Giappone ha portato ad aree in stile Chinatown, complete di negozi di alimentari cinesi, commercianti cinesi e ristoranti cinesi.
Uno dei piatti principali offerti in questi ristoranti erano i noodles soba cinesi in zuppa, chiamati Shina Soba, il precursore del ramen.
Rairaiken ha aperto nel 1910, nel quartiere Asakusa di Tokyo ed è stato il primo posto in cui si vendeva Shina Soba tanto da essere considerato il primo “vero” negozio di ramen del Giappone. All’inizio degli anni 1930 (in seguito all’invasione giapponese della Manciuria e alla disintegrazione nelle relazioni Giappone-Cina) molti cuochi giapponesi presero il controllo delle cucine cinesi ed iniziarono così a personalizzare il Shini Soba.
Shina soba ha acquisito lo status di piatto “nazionale” cambiando il suo nome in ramen.
Da Shina Soba a Ramen: ecco cosa è successo
Uno dei modi principali in cui Shina Soba si è trasformato in ramen è grazie all’aggiunta di un brodo ricco di umami.
L’umami (identificato per la prima volta da uno scienziato giapponese) è uno dei cinque sapori rilevati dalle papille gustative, insieme a salato, dolce, amaro e aspro, ed è l’essenza di quel gusto carnoso o di pesce che rendere caratteristico il brodo di ramen.
Quando i cuochi hanno preso il controllo delle cucine cinesi hanno deciso di sostituire il classico brodo cinese, leggero e usato in maniera uniforme per molte preparazioni, in un brodo più sostanzioso e ricco che facesse venir voglia di mangiarne ancora e ancora.
I brodi giapponesi di ramen sono disponibili in una varietà di forme, dal dashi (brodo di pesce), miso o salsa di soia al ricco brodo di ossa di maiale o pollo.
Conclusione
Ora che hai scoperto com’è nato il ramen in Giappone non ti resta che scegliere il miglior ristorante dove poter degustare questo delizioso e salutare piatto della tradizione culinaria giapponese.
