
Cerimonia del tè in Giappone: storia e svolgimento

La cerimonia del tè in Giappone, nota anche come “chado” o “way of tea”, è un’antica tradizione che si è sviluppata nel paese nel corso dei secoli. Considerata un’arte coinvolge la preparazione e il servizio del tè matcha, accompagnato da dolci, in un ambiente tranquillo e rilassante. Ma molto di più che solo bere tè: essa rappresenta un modo per celebrare l’armonia, l’ordine e la bellezza della vita.
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In questo post, esploreremo l’affascinante storia della cerimonia del tè in Giappone, i preparativi e lo svolgimento di una cerimonia del tè, il significato profondo di questa pratica e come è possibile partecipare a una cerimonia del tè in Giappone o in Occidente.
Storia della cerimonia del tè in Giappone
La storia della cerimonia del tè in Giappone risale al VII secolo, quando il tè veniva utilizzato principalmente come rimedio medicinale.
Tuttavia, fu solo nel XII secolo che la cerimonia del tè divenne una pratica artistica sotto l’influenza del monaco buddista Eisai, che portò il tè in Giappone dalla Cina.
In seguito, il poeta e maestro del tè Murata Shuko codificò le prime regole per la cerimonia del tè, che divenne una pratica molto popolare tra gli aristocratici e gli artisti giapponesi.
Nel XVI secolo, il maestro del tè sen no Rikyu sviluppò ulteriormente la cerimonia del tè, enfatizzando l’importanza dell’umiltà, dell’armonia e della semplicità.
La cerimonia del tè, nota anche come “chado” o “way of tea”, è ancora molto popolare in Giappone oggi e viene praticata sia come forma di intrattenimento che come mezzo per raggiungere la meditazione e la pace interiore.
Preparativi per la cerimonia del tè e svolgimento
I preparativi per la cerimonia del tè in Giappone sono estremamente importanti e richiedono tempo, attenzione ai dettagli e rispetto per la tradizione.
Uno dei primi passi è la scelta del tè: solitamente viene utilizzato il tè matcha, una polvere di tè verde macinata finemente, ma a volte vengono utilizzati anche altri tipi di tè.
Dopo aver scelto il tè, la sala della cerimonia del tè deve essere preparata: essa deve essere pulita e ordinata, con tutti gli strumenti e gli accessori necessari a portata di mano.
I bicchieri per il tè vengono solitamente preparati in anticipo e riscaldati con acqua calda per evitare che il tè si raffreddi. Infine, i partecipanti alla cerimonia del tè indossano solitamente un kimono, un tradizionale abito giapponese.
Per gli uomini, il kimono viene indossato insieme a una cintura chiamata “obi”, mentre per le donne viene spesso aggiunto un coprispalle chiamato “juban”. Indossare il kimono richiede abilità e pratica, ma è parte integrante della cerimonia del tè.
Svolgimento
Durante lo svolgimento della cerimonia del tè, il maestro del tè, chiamato “chajin”, guida i partecipanti attraverso le varie fasi della cerimonia.
La prima fase consiste nel servire il tè: il chajin prepara il tè matcha in una ciotola chiamata “chawan” e lo serve ai partecipanti, uno alla volta, utilizzando una ciotola di riserva chiamata “hishaku”. In genere, vengono serviti due tipi di tè: il koicha, un tè denso e concentrato, e il usucha, un tè più leggero e diluito.

Dopo aver servito il tè, il chajin presenta i dolci, solitamente piccoli dolci tradizionali giapponesi chiamati “wagashi”, che vengono serviti insieme al tè. Infine, il chajin esegue il temae, ovvero una serie di movimenti rigorosamente codificati durante i quali viene preparato e servito il tè.
La cerimonia del tè è un’esperienza molto rilassante e meditativa, durante la quale i partecipanti hanno l’opportunità di apprezzare il tè, la bellezza della sala della cerimonia del tè e la compagnia degli altri.
Significato della cerimonia del tè
Questo cerimoniale giapponese rappresenta molto di più di bere un tè: essa è una pratica che simboleggia l’armonia, l’ordine e la bellezza della vita. Ogni gesto, ogni movimento e ogni parola hanno un significato profondo e simbolico.
Ad esempio, l’utilizzo di strumenti specifici, come il chawan (la ciotola del tè) e il hishaku (la ciotola di riserva), simboleggia l’importanza dell’armonia e dell’equilibrio. Inoltre, la cerimonia del tè enfatizza il rispetto e l’umiltà: il chajin, il maestro del tè, serve il tè agli altri partecipanti con deferenza e rispetto, e i partecipanti bevono il tè in silenzio, apprezzando il suo gusto e la sua bellezza.

Infine, la cerimonia del tè rappresenta un momento di meditazione e di pace interiore: durante la cerimonia, i partecipanti hanno l’opportunità di allontanarsi dai loro pensieri e preoccupazioni quotidiane e di concentrarsi sull’attimo presente.
In questo modo, la cerimonia del tè diventa un’esperienza molto profonda e significativa per chi la pratica.
Perché la cerimonia del tè è ancora popolare in Giappone oggi
La cerimonia del tè è ancora molto popolare in Giappone oggi per diversi motivi. In primo luogo, essa rappresenta una parte importante della cultura giapponese e della sua storia: la cerimonia del tè è stata praticata in Giappone per oltre mille anni e ha influenzato molti aspetti della vita giapponese, dall’arte all’architettura.
In secondo luogo il cerimoniale del tè è considerato un’arte che richiede anni di studio e pratica per essere padroneggiata: diventare un maestro del tè è un obiettivo ambizioso per molti giapponesi.
Inoltre, la cerimonia del tè offre ai partecipanti un’opportunità unica per rilassarsi, meditare e apprezzare la bellezza dell’attimo presente, un aspetto molto importante nella vita frenetica di oggi.
La preparazione del tè giapponese è diventata una popolare attrazione turistica in Giappone, con persone che desiderano partecipare attivamente per avere un assaggio della cultura giapponese.
Tutte queste ragioni contribuiscono a spiegare perché la cerimonia del tè è ancora popolare in Giappone oggi.


